Fatturazione elettronica obbligatoria

Introduzione

La fattura elettronica obbligatoria è una delle principali novità introdotte dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, che introduce l’obbligo di emettere fatture elettroniche per tutti i contribuenti. Con l’entrata in vigore del decreto legge n. 34/2020, i soggetti che effettuano ricavi o compensi superiori a 25.000 euro, devono emettere fatture elettroniche nei confronti dei propri clienti. Per i lavoratori forfettari è stato introdotto anche l’obbligo di fatturazione elettronica. In questo articolo tratteremo tutti gli aspetti legati all’obbligo di fatturazione elettronica, dalle modalità di emissione delle fatture, all’applicazione dell’imposta di bollo, alle sanzioni previste in caso di mancato rispetto della normativa.

Cos’è la fattura elettronica obbligatoria

La fattura elettronica obbligatoria è una modalità di emissione delle fatture predisposta dall’Agenzia delle Entrate, che obbliga i contribuenti a emettere le fatture in formato elettronico. Il decreto legge n. 34/2020 ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per tutti i soggetti che effettuano ricavi o compensi superiori a 25.000 euro, con l’entrata in vigore del 1° luglio 2020. Per i lavoratori forfettari, l’obbligo di fatturazione elettronica è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2021.

Come funziona la fattura elettronica

La fattura elettronica obbligatoria prevede che tutte le fatture emesse siano in formato elettronico, e inviate tramite il Sistema di Interscambio (SDI). Il Sistema di Interscambio è un sistema informatizzato dell’Agenzia delle Entrate, che garantisce l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche in modo sicuro. Una volta inviate le fatture, il Sistema di Interscambio invia una ricevuta di avvenuta consegna al mittente, e una notifica di avvenuta ricezione al destinatario.

Come emettere la fattura elettronica

Emissione fattura elettronica

Per emettere una fattura elettronica obbligatoria è necessario utilizzare un software di fatturazione elettronica, che deve essere in grado di generare fatture nel formato previsto dall’Agenzia delle Entrate. Il software deve inoltre essere in grado di inviare le fatture al Sistema di Interscambio, e gestire la ricezione delle ricevute di consegna e delle notifiche di avvenuta ricezione. Per maggiori informazioni su come emettere una fattura elettronica si consiglia di consultare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Contenuti della fattura elettronica

Contenuti della fattura elettronica

Una fattura elettronica obbligatoria deve contenere tutte le informazioni previste dalla normativa fiscale, come l’indicazione dei dati del soggetto emittente e del soggetto destinatario, l’indicazione dell’operazione effettuata, i dati fiscali del soggetto emittente (Partita IVA e Codice Fiscale), l’importo dell’operazione, la data di emissione e la data di scadenza. La fattura elettronica deve inoltre contenere l’indicazione dell’imposta di bollo, se prevista, e l’indicazione dell’operazione come “operazione non soggetta a IVA”.

L’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari

L’obbligo di fatturazione elettronica è stato introdotto anche per i lavoratori forfettari, con l’entrata in vigore del 1° gennaio 2021. Per i lavoratori forfettari l’obbligo di fatturazione elettronica si applica a tutte le operazioni effettuate nell’anno 2021 e successive, anche se il corrispettivo è stato già oggetto di un pagamento nel 2020.

Per i lavoratori forfettari l’obbligo di fatturazione elettronica non si applica alle operazioni effettuate in regime di vantaggio, come previsto dall’articolo 18 del decreto legislativo n. 175/2014. In questo caso, l’emissione delle fatture è facoltativa.

Come applicare l’imposta di bollo

Per le fatture elettroniche, l’imposta di bollo deve essere applicata solo nel caso in cui il corrispettivo superi la soglia di 77,47 euro. In questo caso, l’imposta di bollo va applicata al totale delle fatture emesse nel corso del mese, e non ad ogni singola fattura. Per evitare di incorrere in sanzioni, è necessario che la fattura elettronica contenga l’indicazione dell’imposta di bollo, e che l’importo dell’imposta sia corrisposto entro il mese successivo alla data di emissione della fattura.

Applicazione imposta di bollo

Sanzioni

In caso di mancato rispetto dell’obbligo di fatturazione elettronica, i contribuenti sono soggetti a sanzioni a partire da un minimo di 250 euro. Le sanzioni aumentano in base al numero di fatture non emesse, e possono arrivare fino a un massimo di 2.000 euro.

Per evitare le sanzioni, è necessario che tutte le fatture siano emesse entro il termine previsto dalla normativa, e che contengano tutte le informazioni previste dalla legge.

FAQ

FAQ

Per maggiori informazioni sulla fatturazione elettronica obbligatoria, è possibile consultare le FAQ ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.

Le FAQ forniscono informazioni dettagliate su tutti gli aspetti legati alla fatturazione elettronica, dalle modalità di emissione delle fatture, all’applicazione dell’imposta di bollo, alle sanzioni previste in caso di mancato rispetto della normativa.

Conclusione

In conclusione, la fattura elettronica obbligatoria è una delle principali novità introdotte dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, che introduce l’obbligo di emettere fatture elettroniche per tutti i contribuenti. Con l’entrata in vigore del decreto legge n. 34/2020, i soggetti che effettuano ricavi o compensi superiori a 25.000 euro, devono emettere fatture elettroniche nei confronti dei propri clienti. Per i lavoratori forfettari è stato introdotto anche l’obbligo di fatturazione elettronica. Per evitare le sanzioni previste in caso di mancato rispetto della normativa, è necessario che tutte le fatture siano emesse entro il termine previsto dalla normativa, e che contengano tutte le informazioni previste dalla legge. Per maggiori informazioni su come emettere una fattura elettronica si consiglia di consultare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.